🇮🇹 COMUNICATO UFFICIALE OSA ITALIA
Pregliasco – Il volto della menzogna e del tradimento civile
Dopo la scandalosa testimonianza di Pregliasco e l’emersione dei suoi conflitti d’interesse con note case farmaceutiche, OSA Italia ribadisce con forza ciò che sosteniamo da anni: siamo davanti a uno dei simboli più evidenti del fallimento morale, professionale e umano di un’intera stagione di menzogna.
Pregliasco è il chiaro esempio di quello che definiamo un sicario sociale: uno di quei personaggi che, grazie a visibilità e connivenze, ha alimentato la paura, sostenuto l’inganno e contribuito a portare alla convinzione collettiva di un circo pandemico costruito sulla menzogna e sulla manipolazione.
Non comprendiamo come un individuo del genere possa ancora ricoprire un ruolo di direzione sanitaria dopo aver pronunciato frasi che resteranno impresse come un marchio di infamia, come quel:
“Si può anche morire, ma esprimendo il concetto di solidarietà.”
O dopo aver promosso circolari discriminatorie che negavano il diritto di visita a chi non aveva completato il cosiddetto ciclo vaccinale — un atto di disumanità e di sudditanza agli interessi delle case farmaceutiche, più che alla scienza o alla medicina.
Ti abbiamo denunciato, ma ti hanno archiviato.
Per noi rimani colpevole. Colpevole moralmente, storicamente e civilmente.
Ti ricorderemo quando definivi “disertori” coloro che rifiutavano l’obbedienza cieca e la logica del ricatto.
Ebbene, in tempo di guerra, il disertore è colui che rifiuta di combattere per un potere corrotto, mentre la spia è chi si mette al servizio del nemico, vendendo la verità e la dignità del proprio Paese.
Per noi, Pregliasco, sei una spia del potere, un traditore dell’Italia e del tuo stesso giuramento.
Hai barattato l’onore con la carriera, la dignità con il denaro, la coscienza con la complicità.
Il minimo sindacale, per ciò che rappresenti, sarebbe una pubblica gogna , non certo la continuità in incarichi pubblici o accademici.
Condotte di questo tipo, ove accertate, possono configurare diverse ipotesi di reato, tra cui:
• Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.), per aver utilizzato funzioni pubbliche a vantaggio di interessi privati;
• Falso ideologico (art. 479 c.p.), per eventuali dichiarazioni pubbliche ingannevoli o non corrispondenti alla realtà;
• Procurato allarme presso l’autorità (art. 658 c.p.), per aver diffuso paure ingiustificate nella popolazione;
• Corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio (art. 319 c.p.), se sussistono rapporti economici o di consulenza in conflitto con la funzione esercitata;
• Violazione dei doveri deontologici, in palese contrasto con il Giuramento di Ippocrate e con il principio di libertà terapeutica sancito dalla Costituzione.
Giustizia, Verità e Memoria.
Perché chi ha tradito il popolo italiano non merita né silenzio né oblio.
Pregliasco non si dimentica.
OSA Italia c’era, c’è e ci sarà.
