LO HA DETTO IL CTS, LO SAI?
…spesso la verità è proprio davanti agli occhi, se si ha voglia e tempo di osservarla… Così, dopo il “balletto” iniziale circa la secretazione/de-secretazione dei verbali CTS, sulla cui base sarebbero state giustificate misure di ogni tipo, non appena, grazie a un ricorso, gli atti sono stati resi pubblici (benché censurati in alcune parti), siamo andati ad estrapolarli dal sito della Protezione Civile e ad analizzarli (consigliamo a tutti di fare lo stesso).
Poiché abbiamo il timore di essere stati in pochi a farlo, iniziamo col condividere sinteticamente alcuni punti, sperando di ‘incuriosire’ anche la Magistratura circa le “stranezze” riscontrate, alcune volte diametralmente opposte alle scelte politiche applicate al popolo, altre volte addirittura inspiegabili, illogiche e contrarie al focus anti-pandemico.
In questa prima disamina tratteremo dei mesi iniziali, quando il virus era sconosciuto, quando era massimo lo stato di allerta, acuito dalle lugubri conferenze quotidiane, e quando ancora il CTS non aveva ottenuto lo scudo penale (ottenuto e comunicato nel verbale N. 50 del 11/04/2020), cosa che, unitamente all’attivazione di alcuni appalti “emergenziali” e partnership Stato/privati, a quanto pare, hanno poi cambiato diversi equilibri…
- LE MACHERINE NON SERVONO AI SANI
Dal verbale N. 26 del 13/03/ 2020 in poisi susseguono diverse volte questo tipo di raccomandazioni (peraltro dichiarate a più riprese anche in TV): “è stringentemente raccomandato l’uso dei DPI solo per gli operatori sanitari e per quei soggetti che abbiano sintomi respiratori al fine di ridurre il rischio di trasmettere l’infezione virale ad altre persone”.
- PER NON AVERE PROBLEMI CON LE TERAPIE INTENSIVE BASTAVA POTENZIARLE
Nel verbale N. 27 del 14/03/2020 viene chiaramente indicato che“con una prevalenza di 18 (diciotto!) casi ospedalizzati per100 mila (centomila!) l’Italia ha un alto rischio di saturazione della capacità di terapia intensiva. – Omissis- Pertanto si conferma la stima di un bisogno di incremento dei posti letto di terapia intensiva del 50%”.
- I TAMPONI NON VANNO FATTI AGLI ASINTOMATICI
Nel verbale N. 30 del 17/03/2020 (nonché in numerosi atti successivi) si trova: -omissis- “l’esecuzione dei test diagnostici è raccomandata solo per i pazienti che soddisfano i criteri di caso in valutazione. Non è ammessa l’esecuzione del test in persone asintomatiche”.
- IL COVID 19 NON è PERICOLOSO PER I BAMBINI
Sempre nel verbale N. 30 del 17/03/2020 viene anche chiaramente espresso che“la popolazione pediatrica è molto raramente affetta da forme cliniche che richiedano un significativo impegno assistenziale in ospedale.”.
- SI POTEVANO USARE RAGGI GAMMA E OZONO PER DISINFETTARE (INVECE DI SPESE PAZZE DI OGNI TIPO E RETRIZIONI)
Ancora nel verbale N. 30 del l 17 marzo 2020 si trova: “può essere considerata la sterilizzazione con raggi gamma e ozono, la cui efficacia sui virus, compresi quelli con envelope quali i coronavirus, è stata ampiamente dimostrata.”
- IL COVID 19 ATTECCHISCE PERICOLOSAMENTE SOLO SU ANZIANI PLURIPATOLOGICI per cui ERA NECESSARIO PREVENIRE L’OSPEDALIZZAZIONE
Nel verbale N. 31 del 18/03/2020 si trova: “I dati consolidati dell’ISS confermano che gli anziani portatori di multimorbilità sono i più colpiti dal virus. I dati del Centro controllo e prevenzione della malattia (allegato) mostrano altresì che è necessario prevenire le ospedalizzazioni dei fragili attraverso la sorveglianza territoriale dei medesimi.”
- TRASMISSIONE PER VIA AEREA NON DOCUMENTATA
Il verbale N. 37 del 26/03/2020 a pag. 21 contiene l’ennesima dicitura, che detta da noi, ci farebbe dare dei terrapiattisti:“La trasmissione per via aerogena non è documentata per i coronavirus incluso SARS- CoV-2, ad eccezione di specifiche procedure che possono generare aerosol (ad esempio, intubazione, tracheotomia, ventilazione forzata) e che avvengono soltanto in ambiente sanitario. Il ruolo marginale della trasmissione per via aerogena è anche riportato nel report relativo alla missione OMS in Cina per valutare la situazione dell’epidemia e le attuali evidenze derivanti da studi condotti in quel paese.”
- IL CTS NON HA MAI INDICATO “TACHIPIRINA E VIGILE ATTESA” mentre LA CLOROCHINA ERA UTILIZZABILE (tranne in alcuni casi) così come IL PASMA IPERIMMUNE.
Nel verbale N. 31 CTS del 18/03/2020 viene indicato che“alcuni farmaci (quali la clorochina) sono proibiti in pazienti affetti da alcune malattie neuromuscolari (es. miastenia grave)” –omissis- e, al punto 6 del medesimo atto si legge“si può prendere in considerazione (ottimalmente nell’ambito di trial clinici autorizzati) la possibilità di procedere all’infusione di plasma di soggetti convalescenti che abbiano superato l’infezione da SARS COV 2.
- IL MINISTRO DELLA SALUTE INTERAGISCE CON IL CTS, FIN DA SUBITO, SOLO PER INVITARE ALLA RISERVATEZZA DELLE INFORMAZIONI E AL VACCINO (da aprile 2020 quando ancora non si sapeva se sarebbe mai esistito!!) MA NON PARLA MAI DI CURE (né di rafforzamento delle difese immunitarie).
VERB. N. 47 del 07/04/ 2020: “il Sig. Ministro della Salute si associa ai ringraziamenti del Presidente del Consiglio dei Ministri per i componenti del CTS e condivide alcuni aspetti relativi al potenziale impatto delle azioni di contenimento della diffusione del virus, suddividendo la strategia complessiva in 5 punti fondamentali: 1) Imprescindibile necessità del distanziamento sociale. 2) potenziamento del sistema sanitario di assistenza territoriale.3) riorganizzazione del sistema ospedaliero con il rafforzamento strategico dei c.d. Covid Hospital. 4) Impiego e definizione di uso dei test diagnostici e di screening. 5) Utilizzo delle nuove tecnologie per ottimizzare il contact tracing ed implementare la rete territoriale attraverso le applicazioni informatiche di telemedicina, e più in generale di “Digital Health”. Il sig. Ministro della Salute sottolinea l’urgenza con cui appare necessaria l’adozione di queste linee strategiche da mettere in campo tempestivamente, fin dai prossimi giorni soprattutto per ciò che concerne i punti 4 e 5. Aggiunge che fino alla disponibilità di un vaccino il distanziamento sociale dovrà essere un fondamentale modello di comportamento, insieme ai sistemi di protezione delle vie aeree.”
- LA VARIABILE SULLA MORTALITA’ È DIPESA DALLE POLITICHE RGIONALI E DA QUELLE DELLE ASL
Nel verbale N. 50 del 11/04/2020 dove ci sono tabelle che mostrano grafici sull’incidenza e percentuali di mortalità, a didascalia del grafico sulle RSA per regione vi si trovano diversi punti inquietanti come “il numero dei residenti deceduti risultato positivo è riportato in figura 8. Questa variabile risente delle politiche adottate in ciascuna Regione, e a volte da ciascuna Asl o distretto sanitario, sull’indicazione ad eseguire i tamponi” – omissis- “20. La struttura è dotata di un registro per la contenzione fisica e per il suo monitoraggio?”
Quanto sopra è solo la punta dell’iceberg e già la lettura di queste poche righe, oltre a lasciar sbigottiti, apre un mondo di domande che meritano risposta circa l’ipotesi di essere tutti ostaggio di una bolla di scelte dolosamente o colposamente sbagliate. Noi abbiamo sete di verità e ci impegneremo a fare emergere tutto affinché il ‘fiuto’ dei colleghi e dei magistrati si attivi.
INFORMATEVI e INFORMATE perché la conoscenza è potere.