L’EQUILIBRIO PRECARIO DEL NOSTRO PERCORSO
Ognuno di noi ha la possibilità di scegliere se utilizzare il proprio libero arbitrio e intraprendere un percorso in modo autonomo o farsi trascinare da eventi che creano gli altri per noi.
Stiamo camminando su una corda molto sottile, mantenendo un precario equilibrio tra la paura della conoscenza, di dover accettare tutte quelle risposte che ci fanno male e ci portano paralizzarsi difronte alle scelte, e il terrore verso l’ignoto, quel senso di inquietudine rispetto a ciò che non sappiamo spiegarci, ma che paradossalmente ci rende vivi.
È solo la nostra Coscienza che può scegliere liberamente la direzione da prendere, siamo solo noi che possiamo decidere se percorrere questo precario tragitto, che passa tra lunghi momenti di sofferenza e piccolissimi attimi di gioia infinita, o se rimanere fermi, regredendo verso uno stato d’inettitudine, di stallo, scegliendo una vita “non vita”, che ci rende inutili ignavi testimoni del nulla.
Percorrere questo strettissimo sentiero, in balia di tutti gli eventi che noi stessi creiamo e che chiamiamo banalmente “Destino”, ci regala la possibilità di raggiungere un traguardo che tutti interpretiamo come “Consapevolezza”, quel livello di comprensione che ci porta inevitabilmente al senso di ogni cosa.
Questo è un processo evolutivo avviene su ogni piano e vale per tutto, si manifesta ogni volta che ci vengono poste delle scelte, come per esempio è stata l’accettazione del Green Pass ieri o dell’IT-wallet domani, dell’uso del 5G, della difesa di Guerre “giuste e sbagliate”, nell’ascolto di falsi profeti, nel credere ciecamente a sieri e pozioni miracolose, succede nella sottomisione intellettuale alle finte ideologie politiche, nella scelta di una vita che sappiamo non appartenerci… insomma, in tutti quei meccanismi artefatti che ci vengono davanti lungo questo cammino e che bisogna scavalcare, anche se questo ogni volta sarà sempre più difficile.
Solo la Consapevolezza collettiva è il vero traguardo che ci porterà ai cambiamenti a cui tutti possiamo ambire, anche se non le coscienze individuali oggi non sono al solito livello di comprensione, dobbiamo avere la forza di reggere questo filo che ci porterà tutti insieme verso l’obbiettivo!
